L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 6 del 13/2/2011
AUTOLETTURA
Non è facile vivere da disabili; chi non è in grado spostarsi con mezzi privati rischia l’isolamento e l’emarginazione, tanto più laddove i mezzi di trasporto pubblico non sono adeguati nemmeno in condizioni normali. E’ giusto quindi che una vettura condotta da un disabile possa accedere e sostare in zone autorizzate dove ad altri è vietato. Sabato mattina il cofano dell’automobile di un disabile in sosta in Piazza della Repubblica, dove però non ci sono spazi appositi, è stato proficuamente utilizzato dal presidente della FILS, azienda municipalizzata, già consigliere comunale, già presidente del consiglio comunale, come piano d’appoggio per il giornale di cui era immerso nella lettura e impegnato nei commenti. Il disabile non ha bisogno solo di spazi e di servizi, ma anche di socialità, di rapporti umani: l’automobile diventa così, oltre che semplice mezzo di trasporto, anche un punto di incontro, come fosse il tavolo di un bar. Col tempo, magari, oltre al giornale, ci scappa anche il caffé.