L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 23 del 19.6.2020
PISTE CARRABILI
Il governo ci ha rinchiuso per due mesi, ci ha proibito di fare attività motoria se non sotto casa e, di conseguenza, ci ha reso impossibile anche una sana pedalata. Poi, con una bella ipocrisia, ci incoraggia a diventare tutti ciclisti, prospettando sconti per l’acquisto di un mezzo a due ruote, ma solo per mettere una pezza su tutte le manfrine del distanziamento che penalizzano fino alla paranoia l’uso urbano di bus, treni e metropolitane. A Foligno il problema del trasporto pubblico non esiste, perché non è mai stato incentivato, puntando tutto sulla mobilità privata. In compenso, in attesa di diventare “la capitale umbra della bicicletta”, sulle piste ciclo-pedonali bisogna ingoiare rospi di continuo, laddove usurpate spesso e volentieri dalle quattro ruote. Nella foto, un caso tipico di un mezzo commerciale in sosta che in un sol colpo intralcia anche l’attraversamento zebrato costringendo due poveri pedoni ad aggirare l’ostacolo e l’impedimento visivo. A protestare, in questi casi, si rischia di avere la peggio, esperienze personali. Meglio stare zitti e subire in silenzio: la museruola che quei pedoni indossano, altra manfrina governativa, simboleggia anche a questo.