L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 19 del 26.5.2019
PATRIOTA UN TUBO
Guglielmo Oberdan, nato Wilhelm Oberdank (Trieste, 1/2/1858; Trieste, 20/12/1882), è stato un patriota irredentista italiano. È considerato il primo martire dell’irredentismo; mentre il boia Willenbacher, venuto direttamente da Vienna, gli metteva il cappio al collo, secondo un rapporto ufficiale, Oberdan esclamò: “Viva l’Italia, viva Trieste libera, fuori lo straniero!” (Wikipedia). Oggi che il concetto di “straniero”, così come quello di “razza”, viene aborrito dal pensiero unico globalista, un simile personaggio sarebbe bollato, con i termini più in auge in accezione dispregiativa, come nazionalista, sovranista o persino fascista. A lui è intitolata una via cittadina, dove si lascia che questa targa, oltre che sporca di vernice, sia parzialmente coperta da un tubo di scolo di una grondaia, da un corrugato e da un cavo penzolanti. Il bicchiere mezzo vuoto. Accontentiamoci del fatto che, dato il disprezzo dilagante per l’identità e la sovranità nazionale, vie intitolate a personaggi che hanno fatto la storia d’Italia esistano ancora.