L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 31 del 16.9.2018
CHE PALLE
Dopo il suo rifacimento con la nuova pavimentazione e l’eliminazione dell’isola centrale alberata che tanti piagnistei ha suscitato, Piazza San Domenico, e dintorni, comunque non trova pace. La pavimentazione che subisce continui maltrattamenti per causa degli eventi che lasciano il segno, persino col pennello, come anche in questi giorni; la questione della targa bifronte con la vecchia denominazione di Piazza Giordano Bruno che suscita ambiguità ed ironie; gli alberi mai impiantati nelle aiuole predisposte rimaste un quadrato di breccia; le strisce blu incollate della sosta a pagamento ormai dissolte; i ciclisti costretti a infilarsi tra le auto in sosta per passare, come pure, da quando è stato invertito il senso unico di Via Mazzini dall’incrocio con Via Benedetto Cairoli in giù, a trasgredire, se non ad arrangiarsi, in assenza di indicazioni, per dirigersi verso il centro. A tutto questo si aggiunge il fenomeno delle palle di pietra, che dovrebbero fungere da dissuasori delimitando l’area pedonale da quella in cui è consentita la circolazione che, a seconda dei capricci di qualcuno, mutano la loro disposizione originale per assumere un ordine sparso. E’ proprio il caso di dire… che palle!