L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 26 del 15.7.2018
FIAT VOLUNTAS
Nella Legge che fu data a Mosè sul Monte Sinai è scritto (da Esodo 20, 4): “Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra”. Poi le cose sono andate in modo leggermente diverso e così possiamo godere delle infinite bellezze che l’arte sacra ha prodotto. A bordo delle automobili, è consuetudine diffusa tenere ed esporre immagini od oggetti di culto, come appunto la corona del rosario, non di rado associati ad una invocazione di protezione terrena o intesi come tali. Per i religiosi alla guida, assumono valore di testimonianza di fede, come in questa automobile da cui sono scese alcune suore laiche, dove nel posto per il tagliando dell’assicurazione è infilata una figura di San Michele Arcangelo e nella parte posteriore destra è attaccata quella di un ostensorio a significare la Santissima Eucarestia. Dal lato opposto, c’è questa raffigurazione di Gesù che, con lo sfondo della casacca di emergenza stradale riposta all’interno e con il marchio di fabbrica FIAT impresso sul vetro. Un tetragramma non casuale, che evoca istintivamente un passo del Pater Noster, la preghiera insegnata da Gesù stesso, “fiat voluntas tua”. Quando si dice il caso!