L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 7 del 25.2.2018
EUROPA IN BIANCO
Antonio Socci, autore in un recente articolo sul quotidiano “La verità” dal titolo “La religione civile della moneta unica, cappio al collo della nostra sovranità” ritiene che ormai, nei confronti degli istituti europei, UE ed Euro, siamo in presenza di posizioni politiche dogmatiche, metafisiche, non discutibili sul piano razionale, in quanto detti istituti vengono assurti al livello di categorie del “bene assoluto”. Questo spiega forse il motivo per cui gli schieramenti che, alle prossime elezioni ambiscono a governare l’Italia, compresi quelli già definiti “populisti”, siano giunti ad una sostanziale convergenza nel riconoscere come fondamentale il primato politico europeo, risultando così di fatto omologate. Al “bene” non si può sfuggire. Uno dei primi segni visibili dell’Europa nel nostro territorio fu il villaggio di Casenove per gli sfollati del terremoto del 1997, con tanto di bandiera a 12 stelle e vie con i nomi degli Stati che ne erano membri. Nel frattempo il Regno Unito ha deciso di uscirne, eppure, invece della tabella di Via Inghilterra, che continua a esistere, risulta imbiancata quella di Piazza Olanda, che però è ancora leggibile da rovescio. Ci sarebbe da invocare l’intervento dei competenti uffici comunali per ripulirla; peccato che, seppure le tabelle siano vere, i nomi siano senza valore, perché non risultano da alcuna espressione dello stradario comunale. Villaggio “Europa”, nazioni per finta, in fondo c’è una logica.