L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 14 del 16.4.2017
SCOPRIRE GESU’
Nella Chiesa di San Paolo Apostolo non risulta che quest’anno ci sia stato freddo come l’anno scorso, quando, per ovviare ai problemi di riscaldamento, si decise di svolgere le celebrazioni nel salone parrocchiale; evidentemente le “super caldaie” sollecitamente installate continuano a produrre gli effetti sperati. Inaugurata la chiesa nel 2009, quella termica è stata l’unica questione posta a gran voce dal popolo dei fedeli. Permane invece ignorato un aspetto, esteriore, non di poco conto, quello di una fila dispari di lampadari che occulta fin dall’ingresso centrale la vista del Crocefisso collocato sul fondo. Bastava adottare un numero pari di file di lampadari per evitarlo, ma evidentemente l’opera dell’archistar, compresi gli ornamenti, o è intoccabile o è trascurabile. Sta di fatto che le implicazioni simboliche non sono marginali. “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”, disse infatti Gesù (Giovanni 8, 12). Qui, invece, il concetto è capovolto: chi segue la luce, artificiale, poi scopre Gesù, in senso letterale, ma solo in fondo. Signore, pietà!
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