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FAI E DISFAI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 13 del 30.3.2014

FAI E DISFAI

 

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La scorsa fine settimana si sono svolte le cosiddette “Giornate del FAI”, Fondo Ambiente Italiano, con l’apertura al pubblico di siti di interesse culturale diversamente non accessibili. A Foligno, la chiesa della Madonna di Fiamenga ha riscosso un notevole successo di visitatori che hanno così potuto ammirare i pregevoli affreschi di Pierantonio Mezzastris. Altro evento del “fai”, perché l’impegno ed i risultati si vedono, è stato il convegno organizzato dal Rotary sabato mattina a Colfiorito sulla nuova SS 77, che entrerà in esercizio nel 2015 con il probabile anticipo di un tratto parziale. A fare il guastafeste, però, è stato Roberto Segatori, obiettando la solita “filosofia italiana delle cose fatte a metà”, la “politica dei due tempi: prima fai l’opera e poi ne decidi la destinazione d’uso”, in questo caso, “intanto fai la strada, poi trovi gli acquirenti delle aree a presunta attrattività”; un contesto economico “a macchie di leopardo senza il leopardo”, ovvero senza una regìa. Il convegno si è tenuto in una apposita struttura comunale, abbastanza mal ridotta, basta guardare lo stato dei marciapiedi tutto intorno, anche in corrispondenza degli accessi, dove la pavimentazione è venuta meno, un aspetto che a Colfiorito sembra un prodotto tipico, visti i danni ancora non sanati delle pavimentazioni post sisma. Da un lato fai, dall’altro disfai e poi rifai. Più che un leopardo, ci vorrebbe un domatore.

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