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PUNT’ERACLIO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 3 del 19.1.2014

PUNT’ERACLIO

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Abituati alla Beata Angela, proclamata Santa è scattata la sostituzione automatica di tre lettere, e così “Beata Angela” è diventata “Santa Angela”. L’automatismo è stato adottato da molti, Gazzetta compresa, sia pure in parte; la Chiesa di San Francesco è ora “Santuario Santa Angela” e poco distante ora abbiamo “Piazza Santa Angela da Foligno” ad opera del Comune di Foligno. Eppure anche la Diocesi di Foligno scrive “Sant’Angela”, e lo stesso cardinale Angelo Amato mi ha risposto che si dovrebbe dire “Sant’Angela”. D’altronde nessuno si sogna di dire “Santa Anna” e la grammatica italiana, in questi casi, prevede l’elisione non facoltativa. La questione è aperta. A margine, però, si apre un nuovo caso, quello di Sant’Eraclio per il quale, fino ad oggi, credevo che al più si potesse incappare nella dizione popolare di “Santuracchio”, invece si scopre un nuovo filone: in questa indicazione stradale diventa “San. Eraclio” con un punto di abbreviazione che non si capisce cosa abbrevi, visto che “San” è già abbreviazione canonica di “Santo”. Chi fa la segnaletica stradale deve già spiegarci tante stranezze, aggiungiamo questa alla lunga lista, sperando che prima o poi si tirino le somme e si traggano le debite conclusioni.

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