L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 45 del 22.12.2013
IL FILO DELL’UOMO
Per finire l’anno, e per non fare torto a nessuno, parliamo ancora di fili, perché anche il sagrestano ha qualche peccatuccio da emendare. Siamo nella cappellina di Sant’Anna, al crocevia tra Scanzano, Vescia e Belfiore, con mirabili affreschi di Pier Antonio Mezzastris, purtroppo visibili solo in rare occasioni di apertura. Al culmine dell’arco dove si trovano i dipinti, c’è un Cristo benedicente al cui sguardo, però, si interpone un lampadario in ferro battuto attaccato ad un antico gancio, con fili volanti in mostra sul dipinto stesso. Dove c’è un gancio si deve attaccare una lampada, sarà stata la considerazione di chi ha devotamente provveduto in tal senso. Che poi il lampadario offuschi il volto del Signore non è stato considerato. La Sua bontà è infinita, ma non sarà il caso, ora che è il Suo Natale, di decidersi a mettere un gancio altrove?