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LAVORI A RAFFICA

L’OBBIETTIVO – Gazzetta di Foligno n. 29 del 31/8/1986

LAVORI A RAFFICA

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Foligno, una città in cui i lavori imperversano, o almeno le apparenze questo ci fanno credere. Poco importa poi se i cantieri durano anni, come quello di Piazza della Repubblica con annessa gru, o sono solo cantieri apparenti i cui ponteggi ed impalcature in realtà servono solo a proteggere i passanti dalla caduta di vecchi edifici che nessuno restaura, nè fa restaurare, nè demolisce, nè fa demolire, nè trova una qualsiasi altra soluzione definitiva. Senza parlare poi di quello che succede per le strade. Anche in questo caso la situazione è spesso fatta di sole apparenze: i famosi sottopassi cinti da impenetrabili paraventi, languono ormai da tempo; il ponte sul Topino è terminato ma non si sa quando verrà messo in funzione. Una tra le poche cose che sembra procedere è la metanizzazione della periferia, ma anche qui, come per tutti i lavori stradali, si finirà per avere solo buche laddove prima c’era una strada più o meno liscia. Chiedere infatti che, una volta che il terreno si sia stabilizzato, venga stesa una nuova continua striscia d’asfalto laddove in precedenza si era scavato, sembra inaudito. Coerenti con la buona abitudine di mettere toppe sempre e dovunque, i risultati sono invece quelli che vedete nella foto: bitumatura a raffica. E scusate se è poco!

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