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INGORGO CAVOUR

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 9 del 4/3/2007

INGORGO CAVOUR

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Sui motivi e sui modi con cui le forze dell’ordine svolgono i loro compiti di controllo, a priori non è dato sindacare. A chi opera per la legge e per la sicurezza pubblica va la collaborazione e la gratitudine dei cittadini. In questo senso non è dato sindacare nemmeno sul fatto che l’attività di pattugliamento venga svolta in zone esculsivamente pedonali, come può essere Corso Cavour, dove chi sta legittimamente a piedi in mezzo alla via deve comunque farsi da parte, anche se ci sarebbe da sottilizzare. Capita però che Corso Cavour, da zona pedonale, si trasformi in una strada a doppio senso di marcia, con veicoli di diversa divisa che si incrociano a metà strada, si fermano e si scambiano informazioni, con i pedoni che devono infilarsi negli angusti spazi residui. Urge regolamentare. La soluzione è semplice. Istituire un’apposita segnaletica, delimitare le due corsia di marcia dei veicoli da quelle più laterali dei pedoni con strisce per terra e magari collocare anche uno spartitraffico. In assenza di polizia, carabinieri e vigili urbani, per evitare di farsi largo a gomitate, come capita di solito nelle ore più affollate, può servire anche a regolare la direzione di marcia chi deve passare a piedi.

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