L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 11 del 19/3/2006
EX VOTO
Passati, e pare scongiurati, quelli del salsicciotto gonfiabile della Barilla per “I Primi d’Italia” e dei palloni luminosi della Fiat Panda, continuano comunque gli obbrobri in Piazza San Domenico a danno di Santa Maria Infraportas, chiesa più importante di Foligno dal punto di vista storico ed artistico. Ad offendere il decoro ed a mortificare la vista dell’importante monumento, e ad aggiungersi alla sosta selvaggia fin sul sagrato, è il brutale allestimento, nell’aiuola centrale, di una lunga muraglia di pannelli mobili per l’affissione elettorale, in occasione delle prossime elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento. Pannelli che a breve saranno ricoperti di facce di candidati, di slogan, di contumelie, di sfregi, il tutto tipico di una competizione politica. La legge tutela i beni storici ed artistici dalla esposizione pubblicitaria, possibile solo dietro autorizzazione della Sovrintendenza. Legge o non legge, nemmeno il Comune di Foligno, che questi pannelli allestisce, si preoccupa di tutelare la dignità dei monumenti, che sono poi la dignità della città stessa. L’architetto Luciano Piermarini, egregio dirigente del settore Urbanistica, è fermamente intenzionato a rimuovere da Piazza San Domenico quell’aiuola centrale perché, sostiene con convinzione, le piazze devono essere vuote. Per evitare il perpetuarsi di questi ed altri scempi, c’è da augurarsi che lo faccia quanto prima.