L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 43 del 4/12/2005
FISCO PESANTE
Sindaci, consiglieri, amministratori, sindacalisti e semplici cittadini, umbri e marchigiani, si sono recati in pellegrinaggio a Roma a metà novembre davanti Montecitorio per chiedere parità di trattamento rispetto a siciliani e piemontesi, che restituiranno al fisco solo il dieci per cento delle imposte sospese in occasione di calamità naturali, invece dell’intero importo come quelli colpiti dal terremoto del 26 settembre 1997. Hanno ottenuto solo l’ipotesi della ennesima proroga. La legge è uguale per tutti ma per qualcuno è più uguale degli altri. Sotto scacco del fisco per le imposte sospese della “busta pesante” da restituire interamente, i cittadini di Scanzano (tra cui mi annovero), in questi giorni si sono trovati di fronte ad una montagna di riviste “il fisco” abbandonate sul ciglio della strada non si sa da chi. Quintali e quintali di carta. Dopo il terremoto, la ricostruzione e la “busta pesante”, ci mancava solo il “fisco pesante”.