L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 40 del 9/11/2003
TREMITALIA
La scorsa settimana una donna ha perso la vita alla stazione di Roma Tiburtina stritolata da un tapis roulant in manutenzione ma privo di transenne di protezione che, presenti la sera precedente, sono risultate rimosse. A Foligno non ci sono i tapis roulant ma i treni che nascono al primo binario e sui quali (forse per consentire il transito di personale di servizio) lasciare aperta la porta di più di una carrozza anche dal lato opposto al marciapiede ed affacciata sul secondo binario pare sia la consuetudine. Parola di un capotreno. Poiché il convoglio nasce a Foligno, si ritiene che la gente possa solo salire, escludendo a priori che qualcuno, dopo esser salito, possa per un qualunque motivo decidere di scendere, magari imboccando la porta sbagliata e lasciata deliberatamente aperta, col rischio di farsi male per l’altezza da terra o peggio finendo sotto un altro convoglio eventualmente in movimento sul binario due. Di fronte alla fatalità si resta sorpresi e sgomenti ma in presenza di simili trascuratezze c’è da tremare. Rinunciate pure la macchina e prendete il treno ma, in stazione o in carrozza, attenti a dove mettete i piedi!