L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 37 del 19/10/2003
CONTRAPPASSO D’UOMO
La velocità eccessiva, se non la prima, è tra le principali cause di incidente e troppo spesso, sulle strade, si incontra gente che sfreccia come se fosse in pista. Se i limiti di velocità vanno rispettati, anche rispettare i limiti di velocità può essere un serio pericolo: chi viaggia a 50 all’ora su una strada statale ove vige questo limite, è soggetto alle imprecazioni altrui, al rischio di essere tamponato o quanto meno insidiato dai mezzi pesanti (che richiedono molta parsimonia nell’uso dei freni) e di costituire l’alibi per sorpassi azzardati da chi intende correre a tutti i costi. Se i 50 all’ora sembrano ancora troppi, il limite si può ulteriormente abbassare. A puntate. Succede sulla Flaminia, prima di Nocera Umbra. Limite di 30 all’ora una ventina di metri più avanti, limite di 20 all’ora dopo un’altra ventina di metri, con tre segnali collocati in sequenza ravvicinata. Praticamente un obbligo di brusca frenata, per procedere poi teoricamente, per chilometri, poco più che a passo d’uomo. Dubito che chi concepisce questo genere di segnaletica si premuri poi di controllarne l’applicazione e, meno che mai, di sperimentare di persona cosa significhi rispettarla. Per costoro calzerebbe a pennello, di dantesca memoria, una pena secondo la legge del contrappasso: a venti all’ora in un’utilitaria con colonne di TIR inferociti alle calcagna, per l’eternità. Un autentico inferno.