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INDOVINELLO STOP

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 15 del 20/4/2003

INDOVINELLO STOP

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Il Regolamento del Codice della Strada dedica alla “segnaletica verticale” ben 60 articoli, dal 77 al 136, ma già all’articolo 79 stabilisce un principio fondamentale: “per ciascun segnale deve essere garantito uno spazio di avvistamento tra il conducente ed il segnale stesso libero da ostacoli per una corretta visibilità”. In Via Madonna delle Grazie, incrocio con Via San Giovanni dell’Acqua, la “corretta visibilità” del segnale di “stop” è condizionata da un “ostacolo” molto singolare, la persiana di un’abitazione privata. L’imposta (con rispettiva finestra e relativo edificio) doveva logicamente esistere ancor prima che ci fosse il segnale ma l’artefice della collocazione di quest’ultimo non sembra averne tenuto conto. D’altronde non si può pretendere che il padrone di casa viva con l’assillo di tenere ben accostata una persiana per non impedire la vista di un segnale stradale. Questa, però, è solo la ciliegina sulla torta. Lo stop, infatti, non è preavvisato come invece è d’obbligo (art. 108 del “regolamento”), il segnale è posto molto in alto, forse oltre il limite massimo di 4,50 metri (art. 81) ed anche la striscia di arresto dipinta sull’asfalto (quando, spesso e volentieri, rimane sbiadita e consumata per lunghi periodi) non sempre è visibile come dovrebbe (art. 137). Chi non è pratico della città, rischia di non fermarsi allo “stop”, beccandosi una multa o peggio provocando un incidente. Più che un incrocio, un indovinello, se non addirittura un tranello!

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