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DISORDINE DI SGOMBERO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 43 del 1/12/2002

DISORDINE DI SGOMBERO

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A Foligno restano ancora 26 container. I campi ancora esistenti vengono progressivamente sgomberati, ma non sempre chi esce definitivamente da questi alloggi, tanto agognati nell’emergenza quanto detestati nell’attesa di riavere la propria casa, si premura di farlo con il dovuto riguardo. “E’ palese che restino sul terreno non solo le tavole di appoggio dei moduli metallici, ma anche pezzi di suppellettile e residui di vecchi arredi abbandonati dai non residenti o da qualche cittadino poco educato”, ha affermato il Vice Sindaco Nando Mismetti in un comunicato stampa. Bisogna intendersi sulle parole. Che sia palese, è palese, perché si vede; che sia scontato, come forse voleva intendere il Vice Sindaco, lo è di meno; che sia ammissibile, no. Chi è stato ospite per anni, sia pure di “scatole di latta” comunque provvidenziali, dovrebbe sentire il dovere, morale oltre che civile, di lasciare le cose come le ha trovate. A rimuovere i cumuli di rifiuti, invece, aggiunge il Vice Sindaco, provvederà la Centro Ambiente, incaricata da Comune di Foligno, con un suo programma di lavoro. Così ogni “cittadino poco educato”, più o meno palese, potrà dormire sonni tranquilli e continuare impunemente a seminare immondizia, anche altrove, certo che ci sarà sempre qualcuno che pulirà per lui.

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