L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 3 del 20/1/2002
CIMITEREMO
Giusto un paio di mesi fa parlai del sentiero per l’Eremo di Santa Maria Giacobbe che, a Pale, causa lavori di urbanizzazione, fu sventrato e trasformato in una trincea senza realizzare un’alternativa percorribile a piedi senza pericolo (“Pale e piccozze”, n. 41 dell’11.11.2001). La storia si ripete. Causa lavori lungo la strada comunale che da Belfiore conduce alla S.S. 77, chi deve recarsi a portare un fiore al cimitero di Belfiore, lasciata l’automobile prima dell’interruzione, quasi dovesse raggiungere un eremo, deve arrampicarsi e scarpinare su per il dirupo, con fatica e magari a rischio della propria incolumità. Di realizzare con relativa semplicità un sentiero agibile anche a piedi, neanche a parlarne. Le ruspe servono ad altro. I lavori sono importanti, la gente invece no.