L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 10 del 11/3/2001
NON BUDDA PIU’
I Talebani hanno respinto la richiesta dell’inviato dell’Unesco di rinunciare alla distruzione delle due colossali statue di Buddha di Bamyan, scolpite oltre 1480 anni fa e condannate dalla furia iconoclasta dell’integralismo islamico al potere in Afghanistan. Gli islamici, che un tempo venivano chiamati Mori, per fortuna non terrorizzano più le nostre terre e le nostre coste. A Foligno, però, c’è una lontana discendenza di Mori, di una stirpe… minore, che manifesta una certa insofferenza per le fontanelle, forte anche della posizione altolocata che ricopre uno dei suoi eredi. La fontanella di Via delle Ceneri, ad esempio, finì vittima già alcuni anni fa di un autocarro di proprietà dei Mori che, come solito, percorreva con irruenza una via troppo stretta; si cercò di far sparire sia la fontanella che i segni della sua esistenza, ma andò male. La fontanella tornò al suo posto ma ora è sparita di nuovo – al suo posto due segnali ad evitare il buco rimasto – sempre per causa di un urto con il solito autocarro dei Mori. I Talebani, in Afghanistan, distruggono le statue di Budda. A Foligno, per causa dei Mori, la fontanella di Via delle Ceneri ora… non “budda” più.