L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 31 del 3/9/2000
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I lavori a Palazzo Trinci non finiscono mai. Il “museo della città”, oltre che con le proprie bellezze storiche ed artistiche e con le mostre che vi si svolgono, accoglie i numerosi turisti che vi fanno visita con l’ennesimo cantiere, secondo la migliore tradizione estiva, questa volta di pavimentazione della corte. Per i visitatori sostanzialmente nessun disagio, tranne quello visivo ed estetico, dal momento che l’accesso avviene dalla scala interna lato Palazzo Deli. I problemi si sono posti invece per le persone che vi operano all’interno, che sono state costrette ad entrare ed uscire dalla scalinata esterna (per incomprensibili motivi di serrature che non si possono chiudere dall’interno) dovendo così attraversare per alcuni metri la zona dei lavori. Qui il primo gradino, per effetto degli scavi, si alzava da terra ben oltre il normale, costringendo le gentili signore ad inconsueti equilibrismi, col rischio di slogature o peggio. Esiste una legge recente che tutela molto severamente la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Il Comune di Foligno è retto da gruppi politici che proprio dal mondo del lavoro traggono la principale ispirazione ma che, evidentemente, quando si tratta di prevenzione degli infortuni, sono bravi a fare la predica solo a casa d’altri.