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ARRANGIAUTOVI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 18 del 14/5/2000

ARRANGIAUTOVI

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Si fa presto a dire “domeniche a piedi”, come appunto quelle ideate dall’ex ministro dell’ambiente Ronchi e confermate dal neo ministro Bordon. C’è infatti gente che, la domenica, a piedi ci andrebbe comunque. Sono quanti abitano nelle frazioni e che, se non dotati di mezzi propri, parenti o conoscenti a loro disposizione, devono rinunciare a recarsi al cinema, ma anche al cimitero, in ospedale, alla stazione ferroviaria o addirittura alla Festa del Patrono. Il Comune di Foligno infatti, mentre da un lato fornisce navette in abbondanza per i collegamenti all’interno della Città, dall’altro ha disposto da tempo la sospensione dei collegamenti periferici la domenica e nei giorni festivi, con la benedizione del sindaco Salari, che trova modo di addolorarsi per una vignetta ma che non prova nessuna vergogna nel costringere, nel giorno del Signore, gente anziana, inabile o priva di mezzi a restare relegata. Non che gli altri giorni le cose funzionino meglio. A Piazza Matteotti, che continua inspiegabilmente a funzionare da capolinea per gli autobus con tutti i disagi che comporta la circolazione di bus puzzolenti ed ingombranti nel centro cittadino, si assiste da anni con pena al bivacco della gente che aspetta l’arrivo della vettura. Le pensiline sono un miraggio e laddove esistono sono prive di pachine. In qualche caso la gente ha capito l’antifona ed ha finito per fare da sé, come nei pressi di un noto centro commerciale eletto a capolinea, dove sedersi è possibile ma sulle sedie portate da casa. In tutto questo la Società Spoletina Impresa Trasporti (cui è affidato il servizio in monopolio) è un’inerte esecutrice delle volontà politiche. Finché continuerà a considerare come suo cliente l’Assessore e non il passeggero, i cittadini dovranno continuare ad arrangiarsi.

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