L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 13 del 2/4/2000
IMBOTTIGLIATI
Foligno sempre più a misura di automobili. Nessuno che si preoccupi del trasporto pubblico verso le frazioni, che nei giorni festivi continua a chiudere bottega; nessuno che si preoccupi dei poveri pedoni, bersaglio dei veicoli che sfrecciano incuranti delle strisce pedonali, privati da anni dei marciapiedi nel centro storico e scacciati da quelli che ancora esistono per la sosta caparbia ed impunita di veicoli; nessuno che si preoccupi più di tanto dei poveri ciclisti, vittime dei bolidi e trattati alla stregua di ostacoli da spazzare via. Nell’attesa di vedere il compimento dell’opera di realizzazione di un nuovo marciapiede e di una nuova pista ciclabile nel sottovia tra Via dei Preti e Via Cesare Battisti, resta ancora la croce delle cosiddette piste ciclabili già realizzate, che piste ciclabili non sono perché continuamente insidiate da veicoli ed in condominio con i pedoni, con insoddisfazione di tutti, quando poi non capiti di trovare ostacoli di vario genere, come contenitori per i rifiuti, che l’A.S.M. non lesina di collocare sistematicamente nei luoghi più inopportuni. In Via Roma, a San’Eraclio, per esempio, la cosiddetta pista ciclabile è ostruita da un contenitore per i recipienti di vetro. Così, mentre nel centro storico i ciclisti restano “imbottigliati” nel caos ordinario del traffico, qui, nell’immediata periferia, si tenta di “imbottigliarli” sul serio.