L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 10 del 14/3/1999
RICOSTRUZIONE IN BRICIOLE
Gli unici a nutrire qualche barlume di speranza di tornare nelle proprie case danneggiate dal sisma sono i beneficiari della cosiddetta “Ordinanza 61”. Iniziato l’iter un anno e mezzo fa, sono ormai numerosi i lavori avviati. Dodici mesi per finire, e si lavora sodo. Qualcuno che forse ha troppa fretta, in una curva tra Pale e Scopoli ha perso un carico di forati. A farne le spese, solo il campo sottostante. Occorre fare presto ma anche fare bene. La regolarità e la sicurezza dei cantieri sono oggetto di controlli assidui e meticolosi ma anche a camion e betoniere che circolano freneticamente meriterebbero ogni tanto un’occhiata. Chi vive nei prefabbricati, chi ha subito danni gravi, chi ha una casa nei centri storici o di montagna dovrà invece aspettare ancora a lungo. Se tutto va bene potrà iniziare i lavori a cavallo del Duemila. Quanto a tornarvi ad abitare, chissà. Indigestione di burocrazia, tanta, ma di ricostruzione, fino ad ora, si vedono solo le briciole. Nel motivare la sua candidatura a rimanere sindaco, Salari afferma che “c’è da affrontare la ricostruzione”. Finalmente se ne è accorto anche lui.