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NON SONO ROSE E FIORI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 35 del 27/9/1998

NON SONO ROSE E FIORI

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Nel comune di Foligno sono 4800 le abitazioni inagibili, e circa 8480 le persone sgomberate. Per la ricostruzione sono necessari almeno 6480 miliardi. Solo una trentina i cantieri che possono essere avviati in base all’ordinanza 61. Solo una decina quelli che hanno già ottenuto la liquidazione delle spese. Sono 1200 i progetti presentati ma solo poco più della metà è stata esaminata dagli uffici comunali e la grande maggioranza di questi risultano incompleti. Quando tutti i cantieri potranno aprire si potrà far conto solo su poco meno di 900 imprese edili in Umbria, la maggior parte di queste composte da una sola persona. I progetti per gli edifici gravemente lesionati dovranno aspettare almeno la primavera del 1999. Parola del vice sindaco Riommi e dell’assessore Mismetti. La RAI, ad Assisi per il “Prix Italia” (in italiano: Premio Italia) promette che la ricostruzione farà spettacolo. Speriamo che non sia una commedia o peggio ancora una farsa. Sono migliaia le persone che vivono nei prefabbricati e che rischiano di doverci restare per anni. Nonostante le chiacchiere e la retorica, quando si parla di ricostruzione non si può certo dire che siano rose e fiori, soprattutto se anche ai fiori (come a Colfiorito) è capitata l’infelice sorte di un container.

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