L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 21 del 31/5/1998
PROFONDO ROSSO
Il percorso che dalla strada statale 3 “Flaminia” a Ponte Centesimo conduce via Capodacqua ai Piani di Ricciano e di qui alla strada statale 77 “Val di Chienti” è un’alternativa a quest’ultima da Foligno a Colfiorito. Nonostante i limiti di velocità vigenti e l’assidua sorveglianza stradale, questo tratto viene considerato da molti alla stregua di una pista automobilistica, specialmente in discesa. Dopo che il terremoto ha richiesto la chiusura dell’attraversamento di Pisenti, il percorso è stato deviato per una strada non asfaltata, stretta e sconnessa, via Collelungo. Qui è stato posto un semaforo per regolare il traffico in corrispondenza di una curva ed una strettoia. “Per motivi di sicurezza” il ciclo semaforico è stato regolato per una durata di circa cinque minuti e mezzo: se si incappa nel rosso appena scattato, c’è tutto il tempo di fare due chiacchiere con il conducente della vettura che segue, di fumare una sigaretta, di leggere una pagina di giornale. Semaforo rosso ad oltranza anche per la ricostruzione. Pubblicate le liste dei soggetti finanziabili in base alla “ordinanza 61”, c’è tempo fino ad agosto per la presentazione dei progetti. Tutti gli altri aspettano, nonostante la legge sulla ricostruzione sia stata approvata celermente. Anche in questo caso, motivi di sicurezza: non si vuole che si ripeta una seconda Irpinia. Vita dura per chi ha fretta ed ha l’acceleratore che scalpita. Vita dura anche per chi non ha più un tetto e di fretta è meglio che non ne abbia.