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BOTTEGO OSCURO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 17 del 26/4/1998

BOTTEGO OSCURO

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La toponomastica manca da questa rubrica dal 28 Settembre 1997 (“Non è Francesco”) e cioè proprio dai giorni in cui il terremoto ci costrinse prepotentemente a cambiare il punto d’osservazione della realtà. Torno ad occuparmene a distanza di sette mesi, come simbolico auspicio di un ritorno alla normalità, che tutti ci auguriamo sia meno lungo e difficile di quanto non si tema. Ancora stranezze, nelle nuove tabelle toponomastiche, questa volta in una traversa di Via Damiano Chiesa. Chi viene dal centro città legge una sola parola: BOTTEGO. Che la strada sia intitolata effettivamente al grande esploratore lo si intuisce solo dopo aver guardato la tabella dal lato opposto, ove fa la sua comparsa anche la “V” puntata del nome di battesimo, col dubbio però che l’acuto artefice l’abbia considerata quale l’abbreviazione di VIA, dicitura che dovrebbe essere di prammatica ma che infatti manca da entrambi i lati. Per avere conferma che quella strada è una VIA dobbiamo far ricorso allo stradario ufficiale del Comune di Foligno, come d’altronde che di VITTORIO BOTTEGO si tratta, ma questa è oramai la regola. Sempre più ridotte all’osso, soppressi i nomi di battesimo, malintese o mancanti anche le abbreviazioni, evanescenti le diciture, addirittura un lato diverso dall’altro, per una tale modalità di realizzazione delle nuove indicazioni avremo pure risparmiato poche lire, in materiali e manodopera, ma in proporzione abbiamo guadagnato mille volte tanto: in ignoranza e in confusione.

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