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UNA MONTAGNA DI RIFIUTI

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 41 del 17/11/1996

UNA MONTAGNA DI RIFIUTI

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Collelungo, tra i paesi della montagna folignate, è uno di quelli che può dirsi relativamente fortunato: vi si arriva attraverso una strada asfaltata e dispone di un cassonetto (di numero) ove depositare i rifiuti. Altre frazioni un cassonetto o un camion della nettezza urbana non sanno nemmeno cosa sia e forse i relativi abitanti sarebbero ben disposti a pagare l’intera tassa sullo smaltimento dei rifiuti (anziché solo il 30%, come previsto nei casi in cui la distanza dei contenitori sia superiore a 300 metri) pur di non doversi sobbarcare periodicamente il viaggio fino al paese più vicino ove sia ubicato un cassonetto. Il rischio che qualcuno propenda per soluzioni più sbrigative del cassonetto lontano chilometri e chilometri non è però da escludere e la presenza di discariche abusive su per la montagna dovrebbe far riflettere. A Collelungo, appunto, esiste una specie di cimitero dell’immondizia: decine e decine di sacchi accatastati lungo la strada, vecchi non si sa quanto, stracolmi di rifiuti a quintali: e a Collelungo, si diceva, per fortuna esiste un cassonetto della nettezza urbana. Scoprire perché questo accade e cosa può accadere dove i cassonetti non vengono messi affatto potrebbe essere interessante per molti quanto scomodo per altri: un buon motivo per continuare ad eludere il problema.

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