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LA LUCE DEL GIORNO

L’IMPRESSIONE – Gazzetta di Foligno n. 1 del 8/1/1995

LA LUCE DEL GIORNO

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Foligno, una città al buio per tutto l’anno che si rischiara solo per le feste di Natale, grazie a quelle luminarie che, con le guide rosse sui marciapiedi, sono le moderne stelle comete, che non ci guidano alla grotta del Messia ma verso la porta di mille negozi. Passate l’Epifania, la città tornerà buia, più che mai per le vie secondarie, vicoli e viuzze. Non bastano, infatti, a rischiarare le tenebre, quei vecchi lampioni con lampade ad incandescenza, che riescono a malapena a far impallidire quel metro quadrato o poco più. In compenso molti di quegli stessi lampioni, inefficienti quanto inutili, restano accesi anche di giorno per tutto l’anno, facendo girare sia i contatori dell’energia elettrica che quelli del denaro pubblico speso senza controllo. Quella sola luce che dovrebbe invece restare accesa giorno e notte, sotto al monumento ai Caduti in Piazza della Repubblica (sempre privo di Sicilia e Sardegna), tornata a brillare per pochi giorni dopo essere rimasta spenta per due anni, ora è spenta nuovamente e chissà per quanto altro tempo rimarrà tale.

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